Emergenza Rifiuti



Questo post ha piu' di sei mesi. Le informazioni contenute potrebbero non essere aggiornate: ultima modifica: 3.09.11
Iervolino: “no alle discariche, no ai termovalorizzatori, no a tutto, ma alla fine i rifiuti da qualche parte devono andare”. Penso che non servano altri commenti all’emergenza rifiuti in Campania.

Penso che sia giusto auspicare il meglio, cercare le scelte più ragionevoli, ma bisogna fare anche i conti con la realtà. Prendiamo ad esempio i consigli di Beppe Grillo su cosa fare con i rifiuti: fondamentalmente si basa sul principio del riciclo e della raccolta differenziata. Come non condividere? Oltretutto faccio anche io la raccolta differenziata.

Peccato che esista anche una realtà con cui fare i conti: non è da una settimana che esiste l’emergenza rifiuti in Campania, ma è un decennio. A fronte dell’incapacità delle persone di autoregolarsi penso sia giusto che sia il governo a porre dei limiti o delle soluzioni, magari non le migliori possibili, ma che risolvano il problema (vedi termovalorizzatori o riaperture delle discariche).

Penso qui, a Bologna, a quello che a fatto Cofferati (che approvo) sia un ottimo esempio. A fronte del lerciume e dei disagi provocati dai molti universitari durante durante la notte cosa ha fatto?

1) Ha avvisato (Ragazzi, datevi una regolata, a Bologna c’è anche gente che lavora e la notte vuole dormire);
2) Ha aspettato;
3) Di fronte alla mancanza di responsabilità ha agito (divieto di vendita di bottiglie di birra dopo le 9, divieto di autorizzazione a manifestazioni come la street parade);
4) Chi si divertiva prima, senza sporcare e fare baccano, continua, gli altri si adeguano;

Oppressore? Mi sembra il comportamento di un genitore coscienzioso: ti avvisa, controlla, se non ti regoli da solo è lui che ti mette dei paletti. Poi spera che tu cresca…

Auspichiamo che la Campania (che fa solo il 10% di raccolta differenziata) impari da questa situazione, ma, nel frattempo, si passi al piano B, forse non il “più pulito” o il “più efficace”, ma l’unico che ci possiamo permettere per uscire da questa drammatica situazione.

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