Cosa è la comunicazione

Sui vari blog che frequento, come marketingarena, ho trovato una discussione interessante sui problemi della comunicazione e sul fatto che esistano codici univerrsali. Questa è la mia riflessione sulla comunicazione

Ritengo si possa vedere la comunicazione come un sistema multistruturato dove possiamo trovare circa 3 livelli:

1) macrolivello: è quello che potremmo definire come enciclopedia globale che contiene alcune pratiche comunicative riconosciute a livello universale come ad esempio alcune espresioni facciali e il riconoscimento di foni (capiamo che qualcuno sta parlando, anche se non siamo in grado di capirnee il significato);

2)livello medio: ogni cultura ha una propria enciclopedia che contiene tutte le pratiche culturali ed i codici che la caratterizzano e che sono condivisi da tutti i membri di una comunità: ad esempio condividiamo una lingua e dei modi d’interpretare certi messaggi. A questa area corrispondono sia culture che sottoculture, visti come sottoinsiemi in alcuni casi indipendenti e quindi i target pubblicitari;

3) Microlivello: la nostra enciclopedia personale. Ognuno di noi costruisce una sua enciclopedia in base a tutte le esperienze che ha fatto e secondo le sue conoscenze. Questo livello è strettamente individuale e singolare ed è quello che crea i fenomeni d’incomprensione: spesso infatti tendiamo a confondere i livelli enciclopedici tra macro, medio e micro. Inoltre ognuno di noi percorre i tre livelli come un ponte.

Bisogna riconoscere ed accettare la propria singolarità e quella degli altri, accertandosi di percorrere un territorio di significazione condiviso.

La casa della disinformazione: Visco vs Speciale

Dopo due settimane di pseudo notizie alimentate da Libero finalmente s’inizia a vedere il bandolo della matassa del caso Visco-Speciale. Avevo tenuto sotto controllo la notizia, soprattutto perchè sembrava inconsistente e incompleta, mancava qualcosa. Adesso abbiamo la notizia completa, grazie a un articolo di Republica e ad un articolo di Eugenio Scalfari sempre su Repubblica (Grazie Fox).

Per chi non volesse leggere tutto l’articolo ecco un riassunto dei fatti salienti preso dall’articolo di Scalfari:

1. Speciale presenta a Visco qualche mese fa un piano di avvicendamenti comprendenti l’intero quadro di comando della G. d. F. Motivazione: è prassi che ogni tre anni gli incarichi siano avvicendati per ragioni di funzionalità.

2. Visco esamina il piano e vede che l’avvicendamento riguarda tutti i comandi salvo quelli di Milano e della Lombardia. Ne chiede ragione. Speciale, in ottemperanza, si impegna a riformulare il piano includendovi i comandi della Lombardia.

3. Visco sa benissimo il motivo dell’esclusione dei generali e dei colonnelli che hanno incarichi dirigenti a Milano: si è formato da anni in quella provincia un gruppo di potere collegato con il comando generale di Roma. Risulta a Visco che quegli ufficiali abbiano “chiuso gli occhi” su gravissime irregolarità verificatesi nel sistema delle intercettazioni telefoniche, avvenute nel corso di scalate finanziarie a banche e a giornali.

Alcuni di quei documenti sono stati trafugati e consegnati a giornali di parte per la pubblicazione. In alcuni casi le intercettazioni non sono neppure arrivate all’ufficio del Pubblico Ministero ma trafugate prima e consegnate ai giornali senza che la magistratura inquirente ne avesse preso visione.

4. Passano i giorni e le settimane ma Speciale non consegna il nuovo piano di avvicendamento.

5. Nel frattempo lo stesso Speciale avvisa, all’insaputa di Visco, il procuratore della Repubblica di Milano che i comandi della G. d. F. milanese stanno per essere sostituiti. Il procuratore si preoccupa per i nuclei di polizia giudiziaria che operano ai suoi ordini effettuando inchieste delicate e importanti. Speciale lo invita a mettere per iscritto quelle preoccupazioni. Arriva la lettera del procuratore. Speciale la mostra a Visco.

6. Visco, dopo aver riesaminato la pratica, telefona a Speciale per manifestare la sua sorpresa e il suo malcontento. Speciale mette in vivavoce la telefonata alla presenza di due alti ufficiali che ascoltano la conversazione.

7. Il tribunale di Milano, richiesto di verificare lo stato dei fatti in via di accertamento, esclude che esista alcuna indebita interferenza da parte di Visco.

8. Speciale rende pubblico il conflitto in atto presentandolo come un’interferenza di Visco sull’autonomia della G. d. F.
Di qui i seguiti politici che conosciamo e che portano all’autosospensione di Visco dalla delega sulla G. d. F. e alla rimozione di Speciale dal comando generale per rottura del rapporto fiduciario tra lui e il governo.

Dove sia in questa arruffata vicenda l’attentato alla Costituzione e alla democrazia denunciato con voce stentorea da Berlusconi e da tutti i suoi alleati, Casini compreso, è un mistero.

Disgusto, tremendo disgusto per quella chi si spaccia come casa delle libertà: libertà di disinformazione. Per chi ricorda i vecchi slogan satirici: “Casa della libertà, facciamo un po’ come cazzo ci pare”.

Disgustorama

Work in progress

Scusate il disordine ma sto giocando con le impostazioni del mio blog per migliorarlo e farlo diventare più interesante, comunicativo ed emozionante.

Avendo poco tempo posso dedicarci solo poche ore/minuti al giorno e per un po’ sarà incompleto.

Siate pazienti e abbiate fiducia

G8 e Proteste

Anche in questo summit del G8 a Rockstock si sono verificati forti scontri tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Caruso adesso chiede a Prodi di disertare il summit in protesta per le violenze subite dalla polizia. Ho forti perplessità a riguardo anche perchè non penso sia tutta opera della polizia.

Considerazioni:

  • 433 poliziotti feriti e 520 manifestanti feriti. Sicuramente ci sono polizioti che picchiano volentieri e con mano dura, ma che riescano a picchiare tutti 500 manifestanti e anche 400 loro colleghi è difficile;
  • abbiamo asisitito a varie manifestazioni durante il G8,e mai ad una senza scontri: o tutte le polizie del mondo sono uguali e esiste sempre un nucleo di esagitati che cerca lo scontro, nel quale dopo finiscono anche i manifestanti pacifici che io sostengo a piene mani;
  • le manifestazioni devono essere pacifiche e rispettare le regole ed i percorsi a loro assegnati: se cerchi di forzare un cordone della polizia non puoi stupriti se loro ti caricano “ma io volevo manifestare davanti ai politici!” “certo, peccato che per ragioni di sicurezza non sia possibile e che tu, come tutti debba sottostare alle regole” “io non ci stò!!” “quando un bambino disubbidisce alla mamma, sai cosa succede? la mamma lo sculaccia, qui medesimo principio”

Vedremo ora le altre manifestazioni

La base di Vicenza

Nuove proteste contro il premier Prodi da parte dei comitati «No-base» di Vicenza durante il Festival dell’Economia.

Nemmeno io sono d’accordo con l’allargamento della base di Vicenza però penso si debba fare perchè:

  1. era stato preso un accordo dal precedente governo (Berlusconi e Fini agli esteri) e, nelle relazioni internazionali, gli impegni vanno rispettati; Prodi si è comportato correttamente rispettando un impegno non preso da lui, mentre adesso la destra cavalca felice i comitati «No-base»;
  2. la maggior parte delle opere subisce gli effetti della sindrome di “Nimby”, un acronimo che sta per “Not In My Back Yards” (traducibile con “Ovunque, ma non nel mio Giardino”). Sempre più spesso le comunità locali chiedono soluzioni a problemi, ma non sono disposte ad accettare una modifica o un uso del proprio territorio (Vedi rifiuti in Campania, Base Usa a Vicenza, Tav in Val di Susa, se volete approfondimenti su questi tre elementi li farò nei commenti al post);

Inoltre è inutile protestare adesso, bisognava fermare prima il progetto, oppure, qualora l’opera in questione fosse indispensabile, bisognava dialogare prima con le comunità locali.

Religione e maturità

Sono profondamente contrario all’iniziativa del ministro Fioroni.

Per chi non sapesse di cosa parlo farò un breve riassunto della vicenda:

  • il 23 maggio il TAR decreta che l’insegnante di religione non può partecipare a tutti gli effetti nel determinare il punteggio con il quale gli studenti entrano alla maturità, infatti 1) non è una materia obbligatoria e gli studenti possono evitare di seguire le sue lezioni, o perchè atei o perchè di altre confessioni o perchè non interessati 2) non esistono votazioni in pagella, tanto che esiste un documento a parte per coloro che fanno religione. Sarebbe quindi discriminante che un insegnamento che non coinvolge tutti gli studenti possa attribuire più o meno punti alla maturità e per questo si afferma che l’insegnante di religioni non può influenzare il punteggio d’entrata degli studenti;
  • il caro Fioroni decide che non è bello che la religione cattolica sia in secondo piano e impugna la sentenza, (perchè alla fine è questo quello che si fa a scuola: religione cattolica e non come vorrei io uno studio intelligente e sistematico delle religioni del mondo in moda da confrontarsi su temi importanti)
  • il consiglio di stato dà ragione a Fioroni (grande fiore, un po’ come il vecchio ministro grande bottiglia, ma le somiglianze non finiscono qui).

Speriamo solo che ora il Tar del Lazio annulli la sentenza del consiglio di stato.

Deluso dal ministro dell’istruzione

Mac Vs Windows

Dalla prima mail di Chuck Norris ai naviganti: Fratelli, coltivate Mac, perché tanto Windows si pianta da solo…

Ed ora un bello spot Windows vista
PS
Tutti gli ingranaggi del coltellino sono bloccati….

Gelati a Bologna

Se passaste per caso un giorno per Bologna vi segnalo quattro gelaterie (con rispettive mappe) dove non potete non fermarvi:

Gelateria Gianni (Via Monte Grappa 11) Un istituzione bolognese: gelati strabilianti per tutti coloro che amano gusti variegati e ricchi. Un esempio, Gusto “l’ultima di Gianni: pinolo, panna cotta, nocciola e scaglie di cioccolato neroe il tutto decorato con scaglie e codette di cioccolato nero. Qui potete trovare altri gusti della gelateria che vengono continuamente aggiunti e innovati. Non male anche le granite

Gelateria Castiglione (Via Castiglione 44) Materie prime d’alta qualità, gusti selezionati, ma strabilianti: il cioccolato è fondente e denso, l’archetipo del budino, denso e cioccolatoso che accarezza la gola: farebbe venir voglie di essere una giraffa per poter prolungare il piacere della discesa del gelato dalla bocca allo stomaco. Ci sono gusti anche più elaborati, tipo ricotta e fichi caramellati.

Gelateria Stefino (Via Galliera 49/b) E’ l’ultima scoperta: piccola e nascosta, ma incredibile. E’ citata tra le gelaterie del gambero rosso e ha un gelato al pistacchio e al cioccolato da urlo. Ancora più tremende sono però le sue granite, ho ancora il dolce sapore di mandorla che scende per la gola.

Gelateria Mauritius (Via Riva di Reno) Il pinolo è fantastico, un sapore e un profumo indescrivibile. Così anche il biscocho de cuba. Da provare, anche questa.

Vi aspetto

Pubblicità virali

Un consueto appuntamento con alcune delle nuove campagne di marketing virale e delle nuove frontiere della publicità.

Video virali: questa volta segnalo questo video fatto per testare la resistenza dei nuovi laptop della panasonic

Outdoor advertising: una marca di yogurt con questa headline Good man are rare. Stay in shape” e “Belive us, it’s not the bikini men are looking at. Stay in shape”


Frontiere della pubblicità: ormai un tereno che da avanscoperta è divenuto un punto fermo, le pubblicità nei videogames (Anarchy Online, Quake Wars, Need For Speed, Trackmania United, Toca Race Car, Splinter Cell 4, Crackdown, Ghost Recon AW, Rainbow Six, True Crime NY and Def Jam.)

Non pensate a questo post

Facciamo un gioco. Adesso ti dico “Non pensare ai soldi”. ma appena ti parlo tu devi pensarci, devi pensare all’oggetto di cui ti parlo per capirmi, e questo elemento ti rimarrà in testa a lungo perchè ti ripeterai “Non devo pensare ai soldi”, sopratutto se l’altro ogni tanto ti dice “non stai pensando ai soldi, vero?”

Dire a qualcuno di non pensare qualcosa o di non fare qualcosa è il modo migliore perchè l’oggetto in questione diventi il vero soggetto di una discussione o perchè acquisti una fama che altrimenti non avrebbe raggiunto.

Esempio lampante di questo teorema è il dibattito tra la chiesa e annozero per la messa in onda di un documentario sulla chiesa e sulla pedofilia: Sex Crimes and Vatican, un documentario che è stato pubblicizzato in parte per i suoi contenuti, ma ancor di più dalla chiesa che gli ha dato una notevole visibilità continuando a parlarne.

Penso che questa sera molte persone guarderanno Annozero non perchè interessati sl documentario in se, ma perchè curiosi di vedere perchè la chiesa abbia parlato tanto.

Mi sembra di rivedere il balletto fatto per il “Codice da Vinci”, un bel libro, un racconto che deve anche una buona parte del suo successo, sopratutto cinematografico, alla polemica scatenata dala chiesa nei suoi confronti.

Il modo miglire per cancellare qualcosa è fare una sola dichiarazione e poi fare morire il tutto nel silenzio, dicendo che non vale la pena di parlare di un argomento tanto banale ed inutile (alcuni politici sono dei maestri in questa pratica).

Inoltre più cerchiamo di nascondere qualcosa più gli altri si convincono che questa debba essere per foza vera: non vuole che lo si sappia, quindi deve essere una cosa vera che lo danneggia (un’inferenza comunicativa comune). Affrontare l’argomento a viso aperto e con un sorriso è il modo migliore per convincere le persone che in realtà è tutto falso, che non c’è nulla da vedere.

Uno dei più frandi maestri di questa pratica è in Italia, è Silvio Berlusconi che, indipendentemente dall idee politiche, è un fantastico comunicatore:è capacae di far credere al 30% circa della popolazione italiana quello che vuole (vedi i suoi processi: mai avvenuti e tutti falsi affrontati sempre con un sorriso e un silenzio).

Non pensate a questo post.