About the news: Corriere e Fineco



Questo post ha piu' di sei mesi. Le informazioni contenute potrebbero non essere aggiornate: ultima modifica: 26.05.12

Oggi su friendfeed abbiamo discusso dell’homepage del Corriere, dell’advertise a tutta pagina di Fineco. Seppur molto meno fastidiosa di una splash page (che potremmo definire come “Il male”) ritengo che questo ADV sia fortemente negativo per la corporate image e la reputazione stessa del Corriere.

Vorrei quindi spiegare perché secondo me sia estremamente negativo affrontando fondamentalmente due aspetti: come si genera il senso e le prospettive future.

Come si genera il senso: è un argomento interessantissimo e vasto, ma mi limiterò solo ad alcuni aspetti. Ogni cosa, ogni elemento partecipa alla costruzione del significato: la disposizione dei contenuti, il font, le informazioni, la grafica, i colori.

Passiamo all’analisi del testo in questione.

La prima domanda è “Chi sta parlando?” La risposta non è così immediata: “Corriere della Sera” è in una posizione estremamente rilevante, leggibile, ma è contenuto in una cornice dove il soggetto è Fineco. Inoltre molte icone sono sopra l’area dei contenuti quindi Fineco circonda e sovrasta il Corriere che a questo punto è risulta subordinato.

Inoltre, semanticamente, “Fineco Buzz” può richiamare al titolo di un giornale inglese, dedicato al gossip ed alle notizie leggere.

Il soggetto dell’enunciazione è quindi Fineco. Un giornale che vuole essere una fonte indipendente può lasciare che il soggetto dell’enunciazione sia una Banca? Il rischio di essere classificati come subordinati è elevata come abbiamo visto.

Passiamo alla grafica: siamo animali visivi, quindi, il nostro giudizio è prevalentemente legato all’aspetto delle cose. Le icone sono legate ai social network e potremmo definirle Friendly, dalle dimensioni e dai colori diversi.

In questi mesi abbiamo sentito spesso dire come il giornalista sia un professionista, mente le persone che scrivono sui Social Network non siano fonti affidabili: la presenza di innumerevoli icone di Twitter, Facebook e Google Buzz spingono però ad associare il Corriere ai Social Network.

La grafica User Friendly riporta a Social Network con un target più giovane come ad esempio Badoo e Netlog (ricordiamo infatti che Facebook opta per un look minimal che si è evoluto nel tempo) oppure a riviste di gossip, dalle copertine ricche di colore: si  rischia di minare l’autorevolezza del Corriere.

Il Corriere con un ADV si pone quindi come subordinato ad una banca, legato ai Social Network e con un taglio lontano dall’autorevolezza e dall’affidabilità

Il problema del senso si lega non solo all’immagine che posso avere del Corriere come brand, ma anche al modo  in cui fruisco delle informazioni: tutto partecipa al senso, siamo animali visivi, a livello inconscio tutte le inferenze che ho esplicitato poco sopra si trasleranno sui contenuti.

La corporate image si compone di tre elementi: messaggi volontari, involontari e percepiti; gli ultimi due sono i più importanti perché determinano la riuscita effettiva del posizionamento dell’azienda.

  • Il Corriere dichiara di voler essere un giornale importante, rispettato ed indipendente (messaggio diretto)
  • Sull’homepage gli adv sovrastano i contenuti, grafica colorata legata ai Social network come abbiamo visto prima (messaggio indiretto)
  • La pubblicità è più importante dei contenuti: chi mi assicura che anche gli articoli siano indipendenti? (messaggio recepito)

Facciamo ora un salto nel futuro prossimo:

Ad un primo ADV del genere posso ironizzare (Il corriere vittima di Fineco Buzz), al secondo posso irritarmi (che fastidio questa pubblicità), la terza volta cambio giornale. Il rischio, con un banner di questo genere è di perdere gli utenti a lungo termine (con la splash page è quasi immediata la cosa).

Chiediamoci inoltre quanto è efficace una campagna di questo tipo per Fineco:

  • Gli utenti non entrano dall’home page, ma grazie a servizi come Google News, dalle porte laterali, vanno direttamente alla notizia;
  • Gli utenti hanno sviluppato un filtro ai banner: qualunque cosa somigli ad esso viene tralasciata
  • Online le informazioni si cercano e si fruiscono velocemente: qualunque cosa si frapponga tra me e le informazioni è un ostacolo. Solo dopo aver trovato le notizie leggerò gli ADV, se, e solo se, mi hanno influenzato positivamente.

Per queste ragioni ritengo che non sia efficace.

Facciamo un salto nel futuro remoto: le news saranno a pagamento.

il New York Times

La prima pagina del New York Times

Il Corriere della Sera

La prima pagina del Corriere della Sera

Dovete scegliere quale giornale acquistare: nella vostra mente chi è più affidabile come fornitore di contenuti?

Ovviamente non sto dicendo che bisogna eliminare la pubblicità anzi, secondo me dev’essere mantenuta, solo che deve essere inserita in maniera più armonica nel portale, in maniera coerente con la corporate image così da non rischiare di influenzare negativamente la reputation del Brand

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