Come NON usare linkedin per fare “new business”
Su Linkedin accetto solo ed esclusivamente di mettermi in contatto con due tipologie di persone: con chi conosco di persona e con chi si presenta. Se non ci siamo mai visti e non mi spieghi nemmeno chi sei e perché dovremmo entrare in contatto ignoro la richiesta (a volte mando un messaggio “perché dovremmo collegarci?” ma le risposte sono piuttosto sorprendenti. A volte, capita che alcuni contatti presentati e non conosciuti agiscano in maniera “particolare”.
Mi è giusto capitato recentemente di entrare in contatto con una persona con la quale non ho mai lavorato e che non conosco: si è presentata, abbiamo punti di contatto dal punto di vista degli interessi e delle attività lavorative (sicurezza e privacy) e di conseguenza ho accettato.
Cose da non fare
Peccato che in questi mesi il mio nuovo contatto abbia deciso di utilizzare i messaggi privati di Linkedin come canale per dare visibilità alla sua newsletter
Dato che l’azione si è ripetuta nel tempo (inizialmente ho pensato ad un errore) a questo punto mi sorgono due grandi dubbi e vado a rivedere il profilo dell’utente: no, non mi sbagliavo, è una persona che si occupa di privacy e sicurezza
A questo punto scattano due considerazioni
- Non sai usare linkedin e i Social Media dato che stai agendo contravvenendo non solo alle best practice, ma anche alla netiquette
- Se usi i messaggi privati per mandare messaggi di natura commerciale e newsletter stai ignorando (forse in buona fede) le linee guida in materia di attività promozionale e contrasto allo spam del Garante Privacy e quindi mi sorge qualche dubbio legata alla descrizione (una persona esperta di privacy che agisce non proprio in maniera conforme a quanto detto dal Garante a luglio del 2013?)
Forse si tratta di un tentativo di prendere nuovi contatti e fare New Business, ma alla fine il risultato netto è il seguente
- Sono assolutamente infastidito e non c’è la minima speranza che io decida di sviluppare attività professionali con questa persona;
- Sono propenso a credere che non conosca la netiquette e l’uso più efficace dei Social Media e in particolar modo di Linkedin;
- Nutro forti dubbi sulla sua professionalità a causa del mancato opt-in nella newsletter.
Qualche consiglio
Dopo la parte di critica facciamo anche un minimo di sviluppo propositivo
- Anche se sono il tuo target parlami come una persona, sicuramente sarò più predisposto ad ascoltarti;
- La netiquette è fondamentale, a nessuno piace un venditore che ti entra in casa in maniera brutale;
- Agisci in maniera trasparente, in questo modo evito di farmi delle strane idee sulla tua professionalità.
Facciamo un esempio concreto: se avessi ricevuto un messaggio di questo tipo:
“Ciao Piero, dato che trattiamo di temi simili e vedo che sei interessato al tema sicurezza e privacy, ti spiace se ti mando alcune newsletter tramite messaggio privato? Se poi ti interessano puoi iscriverti”
Avrei avuto un impressione assolutamente buona (tono corretto e umano, la meravigliosa comunicazione people-2-people), la newsletter sarebbe stata percepita come dono (newsletter usata solo per introdurre alcuni temi facendo leva sul concetto di reciprocità 1, non sarei stato infastidito dato che si trattava di un elemento limitato nel tempo (te le mando personalmente in modo che poi tu possa decidere se iscriverti o meno).
Sicuramente così come fatto all’inizio il Social Spam (newsletter inviate tramite messaggi privati ricadono sotto questo insieme) ha distrutto qualunque possibilità di New Business. Forse nel secondo caso avrei avuto un minimo di interesse.
Featured image: Photo by CarbonNYC – http://flic.kr/p/cRjc6q
Note:
- La reciprocità è uno dei sei elementi individuati da Robert Cialdini come cardine dell’influenza. I sei pilastri sono Reciprocità, Coerenza, Riprova (o prova) Sociale, Simpatia, Autorità, Scarsità: se ti occupi di Marketing e Social Engineering una lettura a “Le armi della persuasione” è doverosa. ↩
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