La bufala della ragazza seviziata



Questo post ha piu' di sei mesi. Le informazioni contenute potrebbero non essere aggiornate: ultima modifica: 5.05.14

Ogni tanto è divertente vedere cosa posta la gente su Facebook: foto estremamente cruenti di maltrattamenti e sevizie verso persone e animali che vengono spacciate come “la prova delle violenze” fatte da un certo gruppo. Oggi mi sono imbattuto in quello delle violenze siriane: dato che è un po’ che giro vorrei spendere due parole su questa immagine .

La foto

Alcune persone stanno postando questa foto seguita da testi di questo tenore

bufala violenza siria

Ecco una giovane cristiana seviziata in Siria dai terroristi islamici. Si era rifiutata di fare la “confessione” mussulmana sotto pressioni. Inutile dire che tale confessione avrebbe significato l’apostasia dalla fede Cristiana. Mi scuso con l’immagine violenta ma ecco ciò che accade e che potrebbe accadere un domani qui…

Cosa c’è di vero?

Analisi

Per capire da dove viene una foto (o farsi un’idea) si può usare TinyEye, un motore di ricerca per immagini (personalmente lo trovo comodissimo e il plugin per il browser è un fido alleato).

Andando a vedere la foto in questione  (guarda la search) saltano fuori 51 risultati: andando guardare l’ordine temporale salta fuori che la più vecchia è del 2008.

Già questo dovrebbe far sorgere qualche dubbio: una foto del 2008 per parlare di violenze che avvengono oggi?

Qualche altra ricerca sull’immagine supporta sempre più che l’immagine sia legata ad altro. Facendo una ricerca con Google (estremamente complessa: girl crocifix mouth) arrivo ad un articolo in inglese e alla verità: si tratta di una scena presa da un corto horror del 2005: Inner Depravity

Per cui no, niente violenze siriane, niente violenze commesse sui cristiani in questo caso. Solo l’ennesima bufala che si ripropone ciclicamente.

Considerazioni

Il fatto che ci sia una foto non significa che sia vera: mi spiace ma la maggior parte delle cose che vedete su Facebook non sono necessariamente la realtà o non sono necessariamente vere. Spesso le foto sono decontestualizzate, ritagliate, spacciate per quello che non sono.

Uno degli esempi classici è legato alla sperimentazione animale (qui ne trovate una raccolta): prima di condividere qualcosa (e riempire di spazzatura e rumore di fondo) sarebbe sempre opportuno fare una verifica.  Per concludere una delle mie vignette preferite (di cui purtroppo ignoro l’autore)

non spandere cazzate

Featured image: Photo by pasukaru76 – http://flic.kr/p/8rXdjP

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