Presentazioni funzionali



Questo post ha piu' di sei mesi. Le informazioni contenute potrebbero non essere aggiornate: ultima modifica: 1.03.15

In casa mia le presentazioni sono una religione, non sono una semplice accozzaglia di slide. Di PPT ne ho visti moltissimi durante i vari barcamp: alcuni belli ed altri inguardabili. Belle non vuol dire piene di animazioni e con immagini belle, vuol dire leggibili e funzionali. Fosse per me renderei obbligatorio per chi usa ppt o keynote la lettura di Presentazion Zen o di un testo analogo in modo da capire cosa sta facendo e come dovrebbe farlo.

Prendete ad esempio la mia presentazione fatta al Tesicamp (in fondo a questo post), semplice, chiara, comprensibile. Ovviamente è comprensibile solo se ci sono io a parlare, da sola è muta, non si capisce di cosa parlo: il soggetto della presentazione sono io (il relatore), il ppt è un supporto dietro di me. Per rimanere il soggetto della presentazione è sufficiente tener conto di alcuni accorgimenti.

  • Prima di tutto non leggete la vostra presentazione: i vostri ascoltatori sanno leggere;  inoltre presentatevi, è bello sapere chi si ha davanti. Se le persone volevano leggere si sarebbero portate un libro, sono davanti a voi per farsi raccontare qualcosa, la presentazione è una traccia per aiutarli a seguirvi e per capire  di cosa state parlando.
  • Pochi punti,solo il nucleo del discorso: in questo modo il testo si legge con un semplice sguardo e l’attenzione torna su di voi.
  • Io seguo una scaletta precisa: prendo un foglio di carta, penso a chi devo parlare e in quanto tempo; vedo quali sono i punti fondamentali da affrontare.

Dobbiamo parlare ora di come rappresentiamo la presentazione. L’aspetto delle cose influenza il nostro giudizio, c’è poco da fare, siamo animali che hanno basato la loro evoluzione sulla vista come senso principale.

Seguo questo principio anche per le immagini dei post, se notate.

  • Il testo dev’essere leggibile.
  • No a sfondi gialli con testo in bianco, scritte rosse su sfondi fucsia, nero su blu.
  • Se non sapete cosa fare, nero su bianco è perfetto, classico e leggibile.
  • Un tocco di vita è necessario, altrimenti sembra che abbiamo fatto la presentazione la sera prima, di corsa: una piccola nota di colore che separi il titolo della slide dal contenuto è perfetto. Eleganza e semplicità, o eleganza è semplicità
  • Usate delle immagini per esemplificare quello che state dicendo; se dico “cane” io penso a un bovaro del bernese, l’ascoltatore a un carlino: la foto del cane che ho in mente porta tutti sullo stesso piano. Posso usare due dimensioni per le foto: a tutta pagina o in un riquadro. Devo ricordare che le immagini influenzano dove l’ascoltatore guarda: le linee e lo sguardo del visual dovrebbe puntare verso i contenuti. Quando preparo lo schema su carta io faccio anche dei disegni: ho già in mente le immagini da usare, devo solo trovare le foto giuste.
  • Layout costante, poche cose disturbano come vedere cambi continui di testo e immagini che salgono e scendono. Il cervello è pigro (ce lo dice la psicologia cognitiva), meno sforzi fa, più sono contento: layout costante = meno stress per l’osservatore.

Alla fine della presentazione ringraziate per l’ascolto e mettete i vostri contatti. Inoltre se avete usato delle foto in CC da Flikr (sorgente strepitosa di materiale per le mie presentazioni) citatele.

Featured image: Photo by Josefe aka Hipnosapo – http://flic.kr/p/6SaZsP

2 replies
  1. Valentina
    Valentina says:

    Questo post mi ricorda tantissimo le raccomandazioni del mio relatore per la discussione. Praticamente lui mi ha detto le stesse cose, a parte le foto perchè non le ho utilizzate. Lui mi ha anche dato un altro consiglio utile. Piuttosto che usare sfondo chiaro e parole scure è meglio il contrario, semplicemente perchè è più rilassante guardare la presentazione…
    Valentina

    Reply

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