Sabato 13 ottobre ho avuto il piacere (e l’onore) di parlare alla seconda conferenza nazionale delle associazioni di volontariato per affrontare il tema dei Social Media e il loro uso a supporto dell’operatività. Una giornata meravigliosa dove ho potuto incontrare alcune persone interessantissime e che mi hanno raccontato le loro storie e quelle delle loro associazioni.
https://i0.wp.com/www.pierotaglia.net/wp-content/uploads/2012/10/associazioni-volontariato.png?fit=1668%2C780&ssl=17801668pierotagliahttp://www.pierotaglia.net/wp-content/uploads/2011/04/piero_ichigoichie.pngpierotaglia2012-10-21 18:18:022012-10-22 09:42:50Social Media e Associazioni di Volontariato
Nel 1898 uno dei padri della pubblicità, St. Elmo Lewis, sviluppa AIDA, un modello per descrivere il viaggio del consumatore verso l’acquisto di un prodotto o un servizio: Awareness, Interest, Desire e Action, questi sono i passi del consumatore. Su questi elementi sono state elaborate strategie, progetti e soprattutto delle metriche: l’importanza delle visualizzazioni su un sito, un giornale, in tv si basano sull’assunto che dall’Awareness discendono gli altri step. Il purchase funnel e il modello AIDA si basano su un assunto: le persone, i consumatori sono razionali. E se non fosse così? E se le nostre scelte fossero istintive?
https://i0.wp.com/www.pierotaglia.net/wp-content/uploads/2012/09/funny-funnel.jpg?fit=600%2C800&ssl=1800600pierotagliahttp://www.pierotaglia.net/wp-content/uploads/2011/04/piero_ichigoichie.pngpierotaglia2012-09-05 12:38:222012-09-05 12:50:52Le farfalle e gli imbuti rotti
Ieri ho trovato due post abbastanza critici nei confronti di una pubblicità di abiti per bambini (questo di Massimo Melica e questo di Galatea) e sono rimasto piuttosto perplesso rispetto ad alcune affermazioni sull’importanza (e sugli effetti) che l’aspetto e la vista hanno nel processo di valutazione delle persone. Tralasciando il discorso sul buon gusto e sull’etica come sempre (sono valutazioni che ognuno di noi deve fare) vorrei analizzare e riassumere l’importanza della vista e dell’aspetto negli esseri umani. Siccome il tema è affascinate, non ho affrontato il tema da solo ma con la mia fidanzata: io mi sono occupato più della parte legata alla persuasione e lei da etologa più degli aspetti evolutivi.
https://i0.wp.com/www.pierotaglia.net/wp-content/uploads/2012/09/beautiful-eyes.jpg?fit=1024%2C681&ssl=16811024pierotagliahttp://www.pierotaglia.net/wp-content/uploads/2011/04/piero_ichigoichie.pngpierotaglia2012-09-01 17:34:572012-09-03 10:07:13L’importanza della vista
Non passa giorno senza che online spuntino discussioni sugli influencer e sull’influenza: prima di sviscerare questo argomento è necessaria una premessa linguistica. Prima di discutere di queste tematiche è necessario definire con chiarezza il campo d’indagine e soprattutto il significato specifico dei termini che utilizziamo: in questi anni influenza infatti è diventato un termine ambiguo riferito a diversi fenomeni mentre influencer si caratterizza più come un genere che contiene diverse specie diverse al suo interno, un termine ombrello che ne racchiude altri.
Abbiamo parlato a lungo del problema dei bot, ma non abbiamo mai detto se questa sia una pratica assolutamente sbagliata o giusta. Molti articoli (si trovano facendo una semplice ricerca su Google) ritengono questa pratica assolutamente scorretta e sbagliata perché non porta valore per l’azienda e al business. Ma è davvero così? EDIT: ho cambiato il titolo da “corretto comprare” a “sensato comprare” dato che secondo alcune persone c’erano della ambiguità.
https://i0.wp.com/www.pierotaglia.net/wp-content/uploads/2012/08/Pinocchio-Store.jpg?fit=1024%2C685&ssl=16851024pierotagliahttp://www.pierotaglia.net/wp-content/uploads/2011/04/piero_ichigoichie.pngpierotaglia2012-08-27 23:34:142012-11-14 15:09:16Perché è sensato comprare finti follower e bot
Per tre settimane, durante le vacanze estive, ho deciso di chiudere quasi del tutto Mac, iPad, iPhone e soprattutto di stare lontano da Facebook, Twitter e da tutti gli altri Social Media (blog incluso): ho voluto formattare il cervello e staccare il più possibile dal mondo digitale per una serie di ragioni e per riflettere sul mio rapporto con la tecnologia. Devo dire che sono state settimane molto positive e che ho deciso di cambiare alcune cose diventando un po’ più asocial.
I Social Media sono un universo complesso e che cresce sempre più velocemente. Di pari passi con le piattaforme crescono i Social Media Tool, strumenti e piattaforme dedicate al monitoraggio, alla gestione e all’ottimizzazione delle propria presenza online. Il monitoraggio è una delle attività che mi piacciono di più e mi diverto a provare tutte le nuove piattaforme che escono e a fare dei test sui nuovi strumenti. In questi anni quindi ne ho provate diverse, penso tranquillamente più di un centinaio: cosa fare di queste piattaforme che trovo? Ho aggiunto una nuova sezione sulla quale rimuginavo da un po’.
https://i0.wp.com/www.pierotaglia.net/wp-content/uploads/2012/07/Tools.jpg?fit=800%2C600&ssl=1600800pierotagliahttp://www.pierotaglia.net/wp-content/uploads/2011/04/piero_ichigoichie.pngpierotaglia2012-07-29 13:03:102012-07-29 13:07:23Social Media Tool
In questi giorni si è parlato molto di Twitter e di alcune ricerche sugli account di alcuni personaggi politici e dei loro follower fake e bot: a me interessa una sola cosa, i dati. Polemiche e teorie del complotto le lascio volentieri ad altri perché sono sicuro che avranno un sacco di cose divertenti da scrivere. La cosa più interessante per me è controllare: modificando una frase di Greimas “fuori dai numeri non c’è salvezza”. Ho quindi chiesto i dati sulla precedente analisi e sono andato a verificare.
https://i0.wp.com/www.pierotaglia.net/wp-content/uploads/2012/07/3365095019_d992f8fbe9_z.jpg?fit=640%2C360&ssl=1360640pierotagliahttp://www.pierotaglia.net/wp-content/uploads/2011/04/piero_ichigoichie.pngpierotaglia2012-07-26 09:28:172012-07-26 22:34:39Follower fake, bot, inattivi: l’importanza dei dati
I Social Media le aziende hanno una relazione complicata. Indipendentemente dalla presenza attiva con una pagina Facebook o un canale Twitter, la maggior parte dei dipendenti ha un account su uno o più social network: già questo espone a dei rischi. Questi rischi non riguardano solo l’impresa, ma sono elementi che possono avere delle conseguenze, anche gravi, per i dipendenti. Come può quindi un’azienda tutelare se stessa, i suoi asset e i suoi dipendenti? Attraverso le Social Media Policy.
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Ti sei ricordato di comprare il latte? E la pasta? Perché hai scelto quelle marche? Hai letto e confrontato tutte le informazioni e i prodotti sullo scaffale in maniera ponderata o hai deciso in pochi secondi mentre passavi davanti alla corsia del supermercato? Normalmente decidiamo velocemente sulla base di pochissime informazioni che a volte non sappiamo nemmeno di avere ma che hanno una grande influenza su di noi.
Social Media e Associazioni di Volontariato
/in Comunicare stanca, Social Media/by pierotagliaSabato 13 ottobre ho avuto il piacere (e l’onore) di parlare alla seconda conferenza nazionale delle associazioni di volontariato per affrontare il tema dei Social Media e il loro uso a supporto dell’operatività. Una giornata meravigliosa dove ho potuto incontrare alcune persone interessantissime e che mi hanno raccontato le loro storie e quelle delle loro associazioni.
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Le farfalle e gli imbuti rotti
/in Analisi della comunicazione, Comunicare stanca, Marketing/by pierotagliaNel 1898 uno dei padri della pubblicità, St. Elmo Lewis, sviluppa AIDA, un modello per descrivere il viaggio del consumatore verso l’acquisto di un prodotto o un servizio: Awareness, Interest, Desire e Action, questi sono i passi del consumatore. Su questi elementi sono state elaborate strategie, progetti e soprattutto delle metriche: l’importanza delle visualizzazioni su un sito, un giornale, in tv si basano sull’assunto che dall’Awareness discendono gli altri step. Il purchase funnel e il modello AIDA si basano su un assunto: le persone, i consumatori sono razionali. E se non fosse così? E se le nostre scelte fossero istintive?
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L’importanza della vista
/in Analisi della comunicazione, Comunicare stanca, sociobiologia/by pierotagliaIeri ho trovato due post abbastanza critici nei confronti di una pubblicità di abiti per bambini (questo di Massimo Melica e questo di Galatea) e sono rimasto piuttosto perplesso rispetto ad alcune affermazioni sull’importanza (e sugli effetti) che l’aspetto e la vista hanno nel processo di valutazione delle persone. Tralasciando il discorso sul buon gusto e sull’etica come sempre (sono valutazioni che ognuno di noi deve fare) vorrei analizzare e riassumere l’importanza della vista e dell’aspetto negli esseri umani. Siccome il tema è affascinate, non ho affrontato il tema da solo ma con la mia fidanzata: io mi sono occupato più della parte legata alla persuasione e lei da etologa più degli aspetti evolutivi.
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Per un dizionario dell’influenza online
/in Analisi della comunicazione, Comunicare stanca/by pierotagliaNon passa giorno senza che online spuntino discussioni sugli influencer e sull’influenza: prima di sviscerare questo argomento è necessaria una premessa linguistica. Prima di discutere di queste tematiche è necessario definire con chiarezza il campo d’indagine e soprattutto il significato specifico dei termini che utilizziamo: in questi anni influenza infatti è diventato un termine ambiguo riferito a diversi fenomeni mentre influencer si caratterizza più come un genere che contiene diverse specie diverse al suo interno, un termine ombrello che ne racchiude altri.
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Perché è sensato comprare finti follower e bot
/in Comunicare stanca, Social Media/by pierotagliaAbbiamo parlato a lungo del problema dei bot, ma non abbiamo mai detto se questa sia una pratica assolutamente sbagliata o giusta. Molti articoli (si trovano facendo una semplice ricerca su Google) ritengono questa pratica assolutamente scorretta e sbagliata perché non porta valore per l’azienda e al business. Ma è davvero così? EDIT: ho cambiato il titolo da “corretto comprare” a “sensato comprare” dato che secondo alcune persone c’erano della ambiguità.
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Un’estate asocial
/in Comunicare stanca, Comunicazione, Riflessioni personali/by pierotagliaPer tre settimane, durante le vacanze estive, ho deciso di chiudere quasi del tutto Mac, iPad, iPhone e soprattutto di stare lontano da Facebook, Twitter e da tutti gli altri Social Media (blog incluso): ho voluto formattare il cervello e staccare il più possibile dal mondo digitale per una serie di ragioni e per riflettere sul mio rapporto con la tecnologia. Devo dire che sono state settimane molto positive e che ho deciso di cambiare alcune cose diventando un po’ più asocial.
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Social Media Tool
/in Comunicare stanca, Monitoraggio, monitoring tool, Social Media/by pierotagliaI Social Media sono un universo complesso e che cresce sempre più velocemente. Di pari passi con le piattaforme crescono i Social Media Tool, strumenti e piattaforme dedicate al monitoraggio, alla gestione e all’ottimizzazione delle propria presenza online. Il monitoraggio è una delle attività che mi piacciono di più e mi diverto a provare tutte le nuove piattaforme che escono e a fare dei test sui nuovi strumenti. In questi anni quindi ne ho provate diverse, penso tranquillamente più di un centinaio: cosa fare di queste piattaforme che trovo? Ho aggiunto una nuova sezione sulla quale rimuginavo da un po’.
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Follower fake, bot, inattivi: l’importanza dei dati
/in Comunicare stanca, Monitoraggio/by pierotagliaIn questi giorni si è parlato molto di Twitter e di alcune ricerche sugli account di alcuni personaggi politici e dei loro follower fake e bot: a me interessa una sola cosa, i dati. Polemiche e teorie del complotto le lascio volentieri ad altri perché sono sicuro che avranno un sacco di cose divertenti da scrivere. La cosa più interessante per me è controllare: modificando una frase di Greimas “fuori dai numeri non c’è salvezza”. Ho quindi chiesto i dati sulla precedente analisi e sono andato a verificare.
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Scrivere una Social Media Policy
/in Comunicare stanca, Security Specialist, Social Media/by pierotagliaI Social Media le aziende hanno una relazione complicata. Indipendentemente dalla presenza attiva con una pagina Facebook o un canale Twitter, la maggior parte dei dipendenti ha un account su uno o più social network: già questo espone a dei rischi. Questi rischi non riguardano solo l’impresa, ma sono elementi che possono avere delle conseguenze, anche gravi, per i dipendenti. Come può quindi un’azienda tutelare se stessa, i suoi asset e i suoi dipendenti? Attraverso le Social Media Policy.
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Cosa influenza gli acquisti?
/in Comunicare stanca, Marketing/by pierotagliaTi sei ricordato di comprare il latte? E la pasta? Perché hai scelto quelle marche? Hai letto e confrontato tutte le informazioni e i prodotti sullo scaffale in maniera ponderata o hai deciso in pochi secondi mentre passavi davanti alla corsia del supermercato? Normalmente decidiamo velocemente sulla base di pochissime informazioni che a volte non sappiamo nemmeno di avere ma che hanno una grande influenza su di noi.
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