Monitoraggio: Social Radar. I social media dal 2007 ad oggi
Settimana scorsa ho avuto il piacere di parlare con Sarah che, oltre ad essere estremamente gentile e disponibile (ha passato più di un ora a illustrarmi la piattaforma in un webinar 1 to 1) mi ha permesso di scoprire Social Radar e anche di fare qualche test sulla piattaforma. In questo caso siamo davanti a un tool che permette di fare monitoraggio in maniera vera e propria, ovvero di analizzare e ascoltare quanto i Social Media dicono su un determinato argomento.
Ecco le cose che più mi hanno colpito della piattaforma (che al momento è una delle migliori che abbia visto in azione)
- Chiavi in mano: nella maggior parte dei casi le soluzioni di monitoraggio richiedono un lungo setup mentre in questo caso non è necessario, è tutto pronto. Ho la mia dashboard, posso inserire i termini di ricerca che preferisco e sono subito pronto a partire: questo significa che qualora voglia visualizzare argomenti diversi o il cliente abbia delle modifiche rispetto a quanto stabilito in precedenza non vi sono problemi particolari;
- Storico: il database di Social Radar è composto da più di 10,5 miliardi di post e cresce ogni giorno (ogni giorno analizzano 20 milioni di nuovi post) e hanno dati fino al 2007: posso vedere i trend fino al 2007! Normalmente un monitoraggio parte e difficilmente recupera lo storico, mentre in questo caso c’è
- Rapido: normalmente per ottenere risultati da un db così ampio sono necessario tempi lunghi mentre in questo caso le risposte sono davvero veloci. Ad esempio sulla query “Social Media” con 15,761,460 risultati i grafici (che peraltro sono molto belli) sono apparsi in 5 secondi
- Sentiment automatico: analisi meccanizzata del sentiment per le maggiori lingue (Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Portoghese). Per l’Italiano in teoria la sentiment analisis non è attiva, ma nonostante questo funziona. Il loro tasso di accuracy dichiarato è tra il 75%-88% e sono valori altissimi: un essere umano è affidabile al 96%, quindi quei valori sono estremamente alti.
- Visualizzazioni particolari: ci sono alcune feature che meritano davvero e che permettono di comprendere la struttura della rete e capire in che modo l’audience di riferimento interagisca (vedrete più avanti durante il caso specifico alla voce Visualizer)
- Prezzo: fee mensile, nessun limite. Il costo dipende dalla durata del contratto ma sinceramente è decisamente abbordabile: per un contratto annuale si parla di 1500€ al mese (sono costi indicativi quindi prendeteli con le pinze e non come verità assolute)
Cosa ne dite? Non è una bella piattaforma? Sappiate che per realizzare tutto questo non ho impiegato più di 20 minuti: ovviamente è una prima analisi, ma la velocità, il dettaglio e la quantità di informazioni che ottengo sono incredibili.
Dato che siete arrivati in fondo ho preparato per voi un report sul web 2.0 dal 2007 ad oggi in pdf (SocialRadar-Report-web 2.0) e consultabile anche online (tra le potenzialità della piattaforma c’è anche questo: potete decidere chi può visualizzare il report 1)solo persone appartenenti alla vostra azienda 2) tutti gli utenti in possesso di url e password 3) tutti gli utenti che conoscono l’url)
Header image: Photo by NASA Goddard Photo and Video – http://flic.kr/p/7JSQqC
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