Monitoraggio: Social Radar. I social media dal 2007 ad oggi



Questo post ha piu' di sei mesi. Le informazioni contenute potrebbero non essere aggiornate: ultima modifica: 20.02.12

Settimana scorsa ho avuto il piacere di parlare con Sarah che, oltre ad essere estremamente gentile e disponibile (ha passato più di un ora a illustrarmi la piattaforma in un webinar 1 to 1) mi ha permesso di scoprire Social Radar e anche di fare qualche test sulla piattaforma. In questo caso siamo davanti a un tool che permette di fare monitoraggio in maniera vera e propria, ovvero di analizzare e ascoltare quanto i Social Media dicono su un determinato argomento.

Ecco le cose che più mi hanno colpito della piattaforma (che al momento è una delle migliori che abbia visto in azione)

  1. Chiavi in mano: nella maggior parte dei casi le soluzioni di monitoraggio richiedono un lungo setup mentre in questo caso non è necessario, è tutto pronto. Ho la mia dashboard, posso inserire i termini di ricerca che preferisco e sono subito pronto a partire: questo significa che qualora voglia visualizzare argomenti diversi o il cliente abbia delle modifiche rispetto a quanto stabilito in precedenza non vi sono problemi particolari;
  2. Storico: il database di Social Radar è composto da più di 10,5 miliardi di post e cresce ogni giorno (ogni giorno analizzano 20 milioni di nuovi post) e hanno dati fino al 2007: posso vedere i trend fino al 2007! Normalmente un monitoraggio parte e difficilmente recupera lo storico, mentre in questo caso c’è
  3. Rapido: normalmente per ottenere risultati da un db così ampio sono necessario tempi lunghi mentre in questo caso le risposte sono davvero veloci. Ad esempio sulla query “Social Media” con 15,761,460 risultati i grafici (che peraltro sono molto belli) sono apparsi in 5 secondi
  4. Sentiment automatico: analisi meccanizzata del sentiment per le maggiori lingue (Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Portoghese). Per l’Italiano in teoria la sentiment analisis non è attiva, ma nonostante questo funziona. Il loro tasso di accuracy dichiarato è tra il 75%-88% e sono valori altissimi: un essere umano è affidabile al 96%, quindi quei valori sono estremamente alti.
  5. Visualizzazioni particolari: ci sono alcune feature che meritano davvero e che permettono di comprendere la struttura della rete e capire in che modo l’audience di riferimento interagisca (vedrete più avanti durante il caso specifico alla voce Visualizer)
  6. Prezzo: fee mensile, nessun limite. Il costo dipende dalla durata del contratto ma sinceramente è decisamente abbordabile: per un contratto annuale si parla di 1500€ al mese (sono costi indicativi quindi prendeteli con le pinze e non come verità assolute)
Se posso essere sincero: una figata. Ovviamente tutti i dati possono essere esportati. Adoro
Ma vediamo nel dettaglio un caso pratico: ho cercato “Social Media”, worldwide, dal 1 gennaio 2007 al 7 giugno 2011. C’è abbastanza materiale da scriverci innumerevoli post (e alla fine ho preparato un pdf che è una chicca per voi)
Potete vedere di seguito le impostazioni che posso dare alla search (posso scegliere tra varie specifiche: influenza, lingua, regione, piattaforma, arco temporale).
Dalla prima schermata potete vedere che posso impostare i campi della search
Social Radar | Social Media
Dopodiché entriamo nel vivo dell’analisi: la prima cosa che visualizzo è una overview sull’argomento
Social Radar | Overview Social MediaPossiamo passare all’analisi dei trend di periodo: se passo il mouse sul grafico posso vedere il dettaglio
Social Radar | Trend Social Media
Social Radar | Dettaglio Trend Social Media
Passiamo alla parte del sentiment che è una delle componenti più interessanti: si parla non solo di sentiment ma anche di passion con un’analisi dell’intensità delle emozioni di chi scrive.
Social Radar | Sentiment Social MediaSocial Radar | Trend Sentiment Social MediaSocial Radar | Sentiment Words Social Media
La provenienza delle fonti ovviamente non manca
Social Radar | Geolocalizzazione Social Media
Possiamo anche vedere la tipologia delle fonti: unica pecca della piattaforma è che non mi permette di vedere lo spaccato dei social. Posso comunque approfondire ogni singolo aspetto
Social Radar | Fonti Social MediaSocial Radar | Dettaglio Fonti Social Media
Ovviamente posso vedere i singoli post, ma la cosa più interessante è il livello di dettaglio che posso ottenere sulla fonte che ha scritto quel post
Social Radar | Post Social MediaSocial Radar | Dettaglio Post Social Media
Altra chicca sono gli influencer e l’analisi automatica che viene fatta: il livello dell’influencer dipende non solo da quanti post pubblica, ma anche da quanto è linkato dalle altre fonti (vengono poi calcolati altri parametri dal loro algoritmo proprietario)
Social Radar | Influencer Social Media
Alla fine abbiamo due  perle: la prima è l’analisi di genere per autori e gli orari di pubblicazione dei post
La seconda è la visualizzazione delle fonti per nodi (e che secondo me è una delle cose più belle e interessanti). Posso infatti vedere il rapporto tra le varie fonti. Inizialmente appare come un aggregato, una bella rete fatta di pallini verdi, gialli e rossi (corrispondenti al sentiment generale relativo al tema) ma cliccando posso approfondire le relazioni: i diversi codici colore che appaiono intorno ai nuclei mi dicono se è una sorgente o qualcuno che ha ripubblicato
Social Radar | VisualizerSocial Radar | Visualizer dettaglio
Inoltre posso anche cambiare il modello di visualizzazione (quasi ad atomo) per comprendere meglio i livelli e i legami
Social Radar | Visualizer Alternativo Social media

Social Radar | Approfondimento visualizer alternativo Social Media
Cosa ne dite? Non è una bella piattaforma? Sappiate che per realizzare tutto questo non ho impiegato più di 20 minuti: ovviamente è una prima analisi, ma la velocità, il dettaglio e la quantità di informazioni che ottengo sono incredibili.

Dato che siete arrivati in fondo ho preparato per voi un report sul web 2.0 dal 2007 ad oggi in pdf  (SocialRadar-Report-web 2.0) e consultabile anche online (tra le potenzialità della piattaforma c’è anche questo: potete decidere  chi può visualizzare il report 1)solo persone appartenenti alla vostra azienda 2) tutti gli utenti in possesso di url e password 3) tutti gli utenti che conoscono l’url)

Header image: Photo by NASA Goddard Photo and Video – http://flic.kr/p/7JSQqC

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