Internet PR e la qualità



Questo post ha piu' di sei mesi. Le informazioni contenute potrebbero non essere aggiornate: ultima modifica: 27.05.12

Ho appena finito di leggere “Internet PR” di Marco Massarotto: il vantaggio di essere pendolari è che hai un sacco di tempo per leggere (quando non hai deadline imminenti).

Se devo decidere una cosa che mi è rimasta del libro sono gli aspetti tecnici: il libro mi ha dato una struttura di base sulla quale appoggiare le mie riflessioni (che viaggiavano in ordine sparso) e indirizzato verso alcuni strumenti. Per quanto invece riguarda la parte più generale, essendo una persona che vive di comunicazione, web, barcamp, ascolto, ho ritrovato molte delle riflessioni che avevo già fatto: se invece non avete mai pensato all’importanza del dialogo con i clienti è il caso che leggiate il libro.  Di corsa.

Mentre leggevo mi convincevo sempre di più di una cosa (che a mio avviso è mancata nel libro a livello esplicito): la comunicazione è una parte importante del lavoro, ma si appoggia sulla qualità del prodotto/servizio. Voler fare conversazione avendo alle spalle un prodotto scarso significa avere due diverse strategie in mente:

1) volersi mettere in discussione e ri-costruire la propria immagine e i propri prodotti con il contributo degli utenti (estremamente positivo);

2)  voler dialogare senza voler modificare i prodotti o i servizi (estremamente negativo);

Questa seconda scelta equivale a correre in salita  flagellandosi con un gatto a nove code nella migliore tradizione di tafazziana memoria.

Pensavo agli ultimi capitoli del libro, al virale, e a come ci sia questa mania del “viralizziamo tutto”, una simpatica moda che di solito sfocia in “ho fatto un video virale lo diffondi?”. Se devi chiedere di diffondere il video, significa che non è virale, o che il concetto non ti è chiaro: virale è un prodotto pensato, studiato, qualitativamente elevato.

Se vuoi che le persone parlino bene di te è necessario che qualità e dialogo vadano di pari passo: Reeves dice “a parità di comunicazione, alla lunga il prodotto migliore vince”. Questo valeva negli anni 60, a Madison Ave: oggi, la velocità della comunicazione è tale che i tempi per decretare la morte/sopravvivenza/successo del prodotto si sono notevolmente ridotti.

Se hai un servizio pessimo e cerchi il dialogo… l’immagine più calzante è quella di Willy il coyote, legato ad un razzo, che cerca di acchiappare Beep Beep: sapete tutti coma va a finire.

PS. Marco è il mio capo, ma questo non influenza il mio giudizio: sempre meglio essere chiari e sincero

Featured image: Photo by Kheel Center, Cornell University – http://flic.kr/p/93ru3x

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